Sintesi delle proposte

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La proposta di legge d’iniziativa popolare depositata in Parlamento nel 2017 è stata all’esame della Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati nella XVIII legislatura. Con la fine della legislatura, la pdl popolare ha perso la sua validità in Parlamento: la campagna continua a lavorare per cambiare l’attuale sistema di gestione dei flussi migratori verso il nostro Paese.

Questi i principali punti di riforma proposti dalla campagna:

  • Reintroduzione del sistema dello sponsor (sistema a chiamata diretta)

Si propone la reintroduzione del sistema dello sponsor, originariamente previsto dalla legge Turco-Napolitano, per l’inserimento nel mercato del lavoro del cittadino straniero su invito del datore di lavoro italiano. Si tratta di una prestazione di garanzia per l’accesso da parte di singoli datori di lavoro che permettono al lavoratore straniero di venire in Italia, essere assunto e inserirsi nel mercato del lavoro, assicurando risorse finanziarie adeguate. Tale assunzione dovrebbe avvenire in qualsiasi momento, senza dover attendere che vengano stabiliti click day e definiti settori determinati.

  • Introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione

Si propone un permesso di soggiorno temporaneo (12 mesi) da rilasciare a lavoratori e lavoratrici dei paesi terzi per facilitare l’incontro con i datori di lavoro italiani e per consentire a quanti sono stati selezionati sulla base delle richieste di determinate figure professionali, di venire in Italia, svolgere i colloqui di lavoro e finalizzare l’assunzione. La selezione può avvenire anche attraverso l’attività di intermediazione svolta da enti pubblici e privati (quali organizzazioni, associazioni, patronati, sindacati, università, agenzie per il lavoro), autorizzati dal ministero del lavoro, per far incontrare l’offerta di lavoro da parte di cittadini stranieri e richiesta di lavoro da parte di datori di lavoro in Italia, selezionando nei paesi di origine lavoratori e lavoratrici che rispondono a determinati requisiti.

  • Regolarizzazione su base individuale degli stranieri “radicati”

Si propone la regolarizzazione su base individuale degli stranieri che si trovino in situazione di soggiorno irregolare allorché sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa, sul modello della Spagna e della Germania. Tale titolo di soggiorno dovrebbe prevedere una procedura sempre accessibile, su base individuale, e non legato a sanatorie: si può fare richiesta del permesso in qualsiasi momento se si è in possesso dei requisiti.

  •  Effettiva partecipazione alla vita democratica

Si propone l’elettorato attivo e passivo per le elezioni amministrative a favore degli stranieri titolari del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.

  • Abolizione del reato di clandestinità

Si propone l’abolizione del reato di clandestinità, abrogando l’articolo 10-bis del decreto legislativo 26 luglio 1998, n. 286.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/6″][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row_content” css=”.vc_custom_1560776503343{padding-bottom: 40px !important;background-color: #f57f4b !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]

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