La campagna

Con l’aumento dei flussi migratori degli ultimi anni, l’attenzione dell’opinione pubblica, della classe politica e dei territori si è focalizzata sugli sbarchi e sull’accoglienza, spesso a scapito di una visione più a lungo termine altrettanto necessaria, mettendo in secondo piano due ambiti fondamentali nella gestione delle migrazioni: la programmazione di canali di ingresso per lavoro e l’inserimento attivo nella società della popolazione straniera residente nel nostro Paese.

Dall’obiettivo di adottare un approccio più a lungo termine verso la questione migratoria e proporre soluzioni ragionevoli, nel pieno rispetto di tutele e diritti,  è nata nel 2017 la campagna “Ero straniero. L’umanità che fa bene”, una rete trasversale di organizzazioni impegnate a imporre nel dibattito pubblico il tema della gestione dei flussi e la necessità di modificare la normativa, anche attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, depositata con oltre 90.000 firme alla Camera dei deputati il 27 ottobre 2017, frutto del lavoro e dell’esperienza di tante realtà, anche molto diverse tra loro, che operano in questo campo ogni giorno.

L’avvio della XIX legislatura ha visto la pdl popolare perdere la sua validità: tuttavia, la campagna continua il suo impegno per riformare il sistema attuale, attraverso l’aggiornamento della proposta legislativa e l’attività di analisi e monitoraggio degli interventi in materia di immigrazione di governo e parlamento, proseguendo allo stesso tempo l’attività di confronto con lavoratori e lavoratrici, mondo produttivo, decisori politici per una gestione dei flussi migratori più efficace e rispettosa di diritti e garanzie.

L’iter della pdl in parlamento (XVIII legislatura)

Il percorso del nostro provvedimento in Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati nella XVIII legislatura.

  • Articolo di Luigi Manconi pubblicato su Repubblica il 13 marzo 2023 È stato proprio uno dei suoi padri, Gianfranco Fini, a dichiarare che la legge 189 del 2002, Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo, «va cambiata». Perché, la cosiddetta Bossi-Fini, secondo l'ex leader di Alleanza Nazionale, è «datata». Il che è certamente vero, ma non la dice ancora tutta sul quadro giuridico che è all'origine dello stato disastroso in cui versa oggi la politica italiana per l'immigrazione. Da qui, dunque, si deve ripartire: dal superamento di quella legge.

  • Articolo di Francesco Riccardi e Vincenzo R. Spagnolo pubblicato su Avvenire il 13 dicembre 2022 In oltre due anni su 207mila domande presentate rilasciati a oggi 127mila permessi di soggiorno. Problemi burocratici e di personale. Ma per molti il rischio è restare senza lavoro o venire espulsi Non sono bastati sei mesi, non è bastato un anno, non ne sono bastati neppure due. Sono passati ormai ben 28 mesi dall’avvio della regolarizzazione straordinaria dei lavoratori domestici e dell’agricoltura – varata a maggio e partita ad agosto 2020 – e l’operazione non è

  • Articolo su Repubblica del 15 luglio 2022 "Siamo il secondo Paese più anziano del mondo". La realtà del sansdemic”, ovvero il punto in cui un Paese non ha abbastanza persone in età lavorativa attive nell'ambito produttivo. Dal 2020 spariti 160mila lavoratori stranieri ROMA - Il quadro attuale della forza lavoro in Italia è il seguente: gli occupati stranieri sono 2,3 milioni, circa il 10% del totale; ma il 35% degli occupati che sono spariti nel 2020 sono stranieri, 160 mila su 450 mila. Gli occupati italiani sono calati dell'1,4%, gli extra-Ue del 6%, i

Le iniziative pubbliche

Numerosi i momenti di approfondimento e confronto sui temi della campagna organizzati dal 2017.

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